La Motor Valley apre le porte all'elettrico

È degli ultimi giorni la firma di un accordo da oltre un miliardo, stipulato tra Faw, Silk Ev e la Motor Valley emiliano romagnola. Un progetto che punta molto in alto, lanciando uno sguardo al futuro della mobilità elettrica.

L’idea è quella di portare alla luce auto di alta gamma full electric e plug-in. Un progetto ambizioso, dato che per tutti i nuovi modelli si pensa alla possibilità di poter ricaricare l’auto direttamente dalla presa di corrente del garage. Ma non solo. Per le lunghe percorrenze, a entrare in gioco sarà un motore a benzina di supporto.

Un progetto internazionale

In questo contesto, la Motor Valley emiliano romagnola rappresenta motivo d’orgoglio per l’Italia, ma anche una grande opportunità professionale per tutti i giovani appassionati di Automotive.

Un progetto di enorme portata, che comporterà un investimento miliardario e che si avvarrà di un contributo regionale. In realtà, in linea di massima sono ancora molti i dettagli da discutere. In Italia, così come nel resto del mondo, per esempio il nome del marchio delle nuove vetture è ancora in via di definizione.

Allo stesso modo, per ora si parla fondamentalmente solo per sigle: S9, S5, S3. La prima di queste, secondo le ultime voci, dovrebbe uscire già nel 2023. Da quale fabbrica è ancora da capire, dato che non è stato ancora definito con precisione dove sarà collocata parte della produzione, dislocata tra Emilia Romagna e Cina.

L’unico punto chiaro fino a questo momento, ulteriore motivo di orgoglio italiano, è che il design e l’aerodinamica stanno nascendo in Dallara. Uno dei cuori della Motor Valley emiliano romagnola, che ha dato vita alle auto per la Formula Indy e a numerosi telai delle vetture di Formula 1.

Matrimonio nato su numeri ed entusiasmo

La collaborazione nata tra la Motor Valley e l’asse cino-americano mette insieme 16500 aziende, oltre 90 mila addetti specializzati e un fatturato di 16 miliardi. Ma non solo. A questo si aggiungono le 3.5 milioni di auto vendute da Faw, che possiede tre marchi e 130 mila dipendenti.

Un ecosistema integrato e ingegnerizzato a livello globale“, ha dichiarato Xu Liuping, presidente di Faw. “Rinomato per il suo patrimonio automobilistico di auto di lusso e da corsa, nonché un’opportunità per diventare il nuovo punto di riferimento del segmento delle auto sportive elettriche“.

Sulla linea di queste dichiarazioni, anche Bottaccini ha sottolineato l’entusiasmo della controparte italiana nella possibilità di prendere parte a questo progetto: “Siamo di fronte a un progetto di straordinaria portata. Il fatto che la scelta sia caduta sulla nostra Motor Valley, la sola a livello mondiale, ci riempie di orgoglio e premia gli investimenti che abbiamo fatto in ogni ambito, puntando sulla qualità“.