Il successo del servizio di noleggio a lungo termine è indiscusso.
Nel 2024 circa l’80% delle nuove targhe per uso aziendale ha avuto come modalità di acquisizione il noleggio a lungo termine, dimostrando la preferenza dei fleet manager verso questo tipo di contratto.
Ma il dato probabilmente più significativo è il tasso di crescita della flotta ad uso dei privati e delle partite iva che nel 2024 ha inciso per il 13,5% del totale NLT (fonte Aniasa).
Il segmento dei privati esprime un dinamismo confermato dai numeri dei primi nove mesi di quest’anno 2025, con una quota salita al 14,2% dei noleggi a lungo termine.
Ed è questo il dato che intendiamo approfondire come Master, cercando di capire come si spiega l’interesse del privato verso una tipologia di servizio che esclude la proprietà dell’auto.
Un popolo, il nostro, dove l’uso esclusivo, il piacere di possedere, ha sempre rappresentato un unicum nel contesto UE, per non parlare di quello inglese.

Come si spiega questa crescita?
La nostra società ha conosciuto negli ultimi anni una profonda trasformazione che si è riflettuta nei comportamenti di consumo.
I modelli importati soprattutto dal mondo anglo sassone, il ridotto potere di acquisto, il repentino progresso tecnologico che rende superato un prodotto in un ristretto arco di tempo, la consapevolezza di attribuire un valore alle spese di gestione oltre che al costo di acquisto, l’ampliamento di offerte flessibili basate sul concetto pay per use, sono tutti fattori che hanno determinato l’emergere dei servizi in mercati che sembravano pietrificati sugli acquisti in proprietà.
Ha iniziato la tele comunicazione, con la valorizzazione del consumo di dati e di traffico, quindi l’intrattenimento con abbonamenti flessibili e con meno vincoli, per arrivare alle piattaforme dove si mette a disposizione la propria abitazione per soggiorni brevi violando uno dei totem della nostra società quale l’uso esclusivo della casa di proprietà.
È chiaro che si era pronti per accogliere un nuovo concetto di mobilità dove il prodotto non era più posseduto ma utilizzato.
Una mobilità intesa come servizio efficiente, sicuro, a costi certi e già concordati, sia come valore del bene che nella sua gestione di esercizio.
Sono diverse le considerazioni che ci fanno credere che per un privato noleggiare un’automobile non sia una scelta di tendenza destinata a passare, bensì il risultato di una decisione ragionata e consapevole.
Alcune di queste valutazioni, le abbiamo qui riassunte:
- la velocità di innovazione ed adozione delle nuove tecnologie, con la conseguente incidenza sul valore mantenuto nel tempo dal bene e la sua efficienza nell’utilizzo;
- la transizione destinata a prolungarsi almeno fino al 2035 prima che siano definitivamente chiarite le motorizzazioni ammesse alla circolazione, che rendono il noleggio un investimento meno rischioso dell’acquisto;
- il cambiamento nella percezione dell’automobile, non più oggetto di desiderio o simbolo di status sociale ma relativizzato a strumento di mobilità;
- la certezza del costo complessivo di un’automobile e del suo valore residuo, valutazioni che oggi trovano l’attenzione anche dei privati preoccupati delle variazioni anche improvvise o imprevedibili da affrontare nell’esercizio;
- l’aumento dei listini verificatosi negli ultimi anni, ha reso complicato l’acquisto di un’auto nuova riducendo il potere di acquisto di una buona parte dei clienti;
- le formule di full service sono sempre più apprezzate in un contesto sociale frenetico, consentendo di delegare ad altri gli adempimenti relativi alla gestione dell’auto;
- il noleggio di una vettura ad un privato che in media percorre non più di 13 mila km annui, porterà ad avere un mercato dell’usato di sicuro interesse per gli operatori e attrattivo per i clienti;
- l’ampliamento della rete distributiva che ha inserito nella propria offerta il servizio di noleggio, non farà che accrescere la visibilità di questo servizio e la sua accessibilità.
E proprio quest’ultimo punto, rafforza la scelta come Master di dedicare ampio spazio al noleggio a lungo termine nella sua prossima edizione, in modo da fornire ai Dealer la formazione utile a muoversi con maggiore sicurezza sia nei rapporti con le società di noleggio che nel processo di vendita del servizio alla propria clientela.
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